Attività Montessori

Amiche mamme che spesso mi chiedete attività per i vostri bimbi, in collaborazione con una super mamma creativa, ecco il Cestino dei Tesori!!

Vi presento Camilla e la sua minifactory! Vi consiglio di passare da lei perchè crea tantissimi giochi ed attività!

Cercheró ti tenervi aggiornate condividendo le sue creazioni anche sul mio blog!

Intanto ecco qui un favoloso gioco fai da te!

Molto apprezzato dai sostenitori del Metodo Montessori, il Cestino dei Tesori,  è un’attività da proporre ai bambini sopra i sei mesi, ossia da quando riescono a stare seduti da soli ed il loro interesse per il mondo che li circonda aumenta sensibilmente.

Un’esperienza unica  grazie alla quale possono scoprire ed esplorare il mondo sensorialmente.

Attraverso la manipolazione i bambini possono scoprire molto di un determinato oggetto, come il peso, le dimensioni, la forma, il rumore…

Se ben organizzato, il cestino dei tesori può diventare occasione di scoperta attraverso la concentrazione e la coordinazione oculo-manuale (per saperne di più clicca qui).

COME SI PREPARA UN CESTINO DEI TESORI?

Innanzi tutto dobbiamo scegliere un cestino senza manici e facile da maneggiare, che possa contenere un determinato tipo di oggetti ma che allo stesso tempo non sia né troppo basso né troppo profondo (ca. 10 cm di altezza).

Il cestino deve essere integro in tutte le sue parti e gli oggetti che verranno messi dentro andranno precedentemente lavati accuratamente.

Il contenuto va sempre aggiornato e sviluppato attentamente, aggiungendo di volta in volta nuovi oggetti ma anche organizzandoli tematicamente.

CHE COSA METTERE DENTRO IL CESTINO DEI TESORI

Optate sempre per oggetti di uso quotidiano, fatti di materiali naturali e di diverse forme e dimensioni e ricordate sempre che lo scopo di questa attività è quella di assecondare l’interesse del bambino attraverso i 5 sensi:

• Tatto: attraverso consistenza, forma e peso differenti degli oggetti;

• Olfatto: attraverso la varietà di odori dei materiali;

• Gusto: sicuramente più limitato come ambito ma appagabile ugualmente;

• Udito: attraverso diversi suoni dati dalla manipolazione degli oggetti;

• Vista: attraverso i colori, le forme e la lucentezza degli oggetti.

Evitate se possibile la plastica per il suo scarso valore sensoriale e come suggerito dalla pedagogista Elinor Goldschmied, ideatrice di questa attività, selezionate dai 60 ai 100 oggetti tra queste categorie:

• oggetti di origine naturale: pigne, conchiglie, castagne, pietre di fiume, spugne naturali, gusci di noce di cocco;

• oggetti di materiali naturali: gomitoli di lana e cotone, sotto pentole in paglia, pennelli da barba, spazzolino da denti, pettini in legno, spazzole in setole naturali;

• oggetti di legno:  sonaglini, mollette da bucato, anelli delle tende, cucchiai, portauova,

• oggetti di metallo: mazzi di chiavi, catenelle, fruste da cucina, pentolini, scatole dei sigari, coperchi dei vasetti di marmellata, piccole grattuge, formine per biscotti, tappo da vasca con catenella,

• oggetti in pelle: tessuto, gomma, pelo: piumino per cipria, pezzi di tubi di gomma, palla da tennis, borsette in pelle con cerniera, pacchettini ben cuciti di tessuto con lavanda, timo, chiodi di garofano, calzascarpe di osso.

ALCUNE IDEE PER COMINCIARE

1. Cestino sensoriale sonoro: ho scelto di inserire all’interno dei due vasetti in vetro del materiale solido e liquido per riprodurre suoni differenti. In uno ho inserito del riso e nell’altro dell’acqua. Iniziate sempre proponendo pochi elementi in modo da evitare distrazioni e soprattutto troppi stimoli che potrebbero confondere il bambino. L’adulto durante questa attività è solo un osservatore.

2. Cestino delle parole: scegliete sempre degli oggetti che il bambino usa quotidianamente e su dei cartoncini disegnate (o stampate) delle immagini uguali agli oggetti selezionati. In questo caso l’adulto oltre ad essere osservatore potrà interagire, nominando ad alta voce gli oggetti raffigurati. Potrà inoltre invitare il bambino ad accoppiare immagini ed oggetti.

3. Cestino sensoriale tattile: per questo cestino ho scelto delle palline di differente dimensione materiale. Il loro essere differenti (liscia, ruvida, bitorzoluta, soffice, grande, media, piccola) offriranno continua scoperta durante tutta l’attività. In questo caso l’adulto potrà essere semplice osservatore ma, successivamente, potrà ad alta voce nominare le differenti sensazioni tattili ma anche le differenti dimensioni (piccolo, medio, grande).

4. Cestino tematico: questo tipo di composizione potrà essere organizzata scegliendo un colore oppure un tema specifico, proprio come in questo caso, dove ho deciso di raggruppare nel cestino degli oggetti trovati in spiaggia. Ho inserito dei sassolini dentro un vasetto e in un altro vi ho messo delle conchiglie, così che il bambino possa sentire suoni differenti che gli oggetti riproducono scontrandosi tra loro. Inoltre, conchiglie ondulate, sassi lisci, spugne di mare secche e legnetti dalla forma irregolare, forniscono al bambino un’ampia esperienza sensoriale. Anche in questo caso è bene che l’adulto sia semplice osservatore.

Se questo post ti è piaciuto non perderti altre attività ispirate al Metodo Montessori dedicate ai bambini di tutte le età che trovi sul sito de LA MINI FACTORY cliccando QUI.

La Mini Factory

di Camilla Cognetti

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