Oggi vorrei parlare di discriminazione di genere. Care mamme e cari papá, oggi per la prima volta ho fatto caso ai vari cataloghi di gioccatoli che con l’avvicinarsi del Natale sono dappertutto.
Ma ci avete fatto caso che sono divisi tra giochi da femmine come cucine, set di pulizia, bambole e principesse.. e giochi da maschio come macchinine, piccolo chimico, set da ingegnere ecc?!
Ma per quale ragione? Perché mai a mio figlio non potrei comprare una cucina o un set per le pulizie?
Sará meno uomo se aiuterá a pulire? E poi perché mai non potrebbe diventare uno chef?
E dove sta scritto che una bambina non possa amare la chimica o le macchinine?
Tutto rosa per le bimbe, tutto azzurro per i maschietti.
Lo so questo é marketing. E come tale sfrutta a suo vantaggio gli stereotipi della nostra societá.
Per ottenere un cambiamento di queste classificazioni che portano poi ad una discriminazione di genere però , la “rivoluzione” deve partire dalle nostre case.
Dobbiamo lasciare ai nostri bimbi la possibilitá di scegliere liberamente ciò che piú gli interessa. Perchè alla fine il problema ce lo poniamo noi genitori, non certo i nostro figli. I bambini non hanno pregiudizi, siamo noi e la società in cui viviamo ad inculcarglieli.
Dobbiamo dare ai piú piccoli la possibilitá di decidere con cosa vogliono giocare, che cosa vorranno fare da grandi. Non si può impedire ad un bimbo di cucinare o ad una bimba di collezionare insetti, se questo li rende felici. Perché in fondo noi genitori é questo che vogliamo: la loro felicitá.
Liam ad esempio é super appassionato di aspirapolveri, scope e moci. Ho cercato un set di pulizie economico e indovinate? Tutto rigorosamente rosa! Noi l’abbiamo comprato lo stesso e Liam é super happy 😊 e ora é di che dal girello pulisce casa insieme a papá che passa l’aspirapolvere!
Questo non rende i miei uomini meno uomini, ma sicuramente rende me oggi meno stanca 😂
Unusual Mom
UNUSUAL MOM 